ROMANZO SOVRANARO ( Diario di un giovine sovranaro) Lunedì 6 Bagniaio anno 20xx, (anno II dell' era Sovranista)
Non potei fare a meno di pensare a Lui... quando Dimario cominciò a spiegare perchè , con i minibot, il salario minimo garantito diveniva finalmente possibile e sostenibile; un piacevole brivido comunista attraversò, dopo decenni, nuovamente le mie carni.
Gli interventi dei Professori si susseguirono armonicamente riuscendo come un' unica melodia a darci la fondata convinzione che tutto ciò che avevamo pensato per anni fosse corretto, avevamo già le soluzioni dentro di noi e quelle splendide Menti non facevano altro che dargli forma e sostanza: le risposte ai problemi del paese erano già dentro di noi ed erano giuste!
Piemme ci ricordò che questi sarebbero stati solo i primi passi che ci avrebbero portato fuori prima dall' Europa, poi dalla NATO ed infine, fasce di Van Allen permettendo, fuori anche dal pianeta Terra.
Guidoguidi ci spiegò come i minibot ci avrebbero liberato dalla schiavitù del debito potendone emettere per pagare pensioni, stipendi, salari e piccoli fornitori in quantità tale da far impallidire il Giappone.
Ellebbicci tenne a sottolineare come con i minibot finalmente la nostra Costituzione tornasse ad essere pienamente comunista e senza dover modificare nulla.
Infine Illo spiegò perchè ci sarebbe stato necessariamente, in accordo con la Scienza macroeconomica, la frizione di un tasso di cambio tra minibot ed euro che avrebbe tenuto un equilibrio virtuoso tra i due mezzi di pagamento; a questo proposito ovviamente si era deciso che i parlamentari, i membri del governo, i giudici, i militari e le forze dell' ordine avrebbero continuato ad esser retribuiti in euro per evitare una eccessiva spinta svalutativa nei confronti dei minibot.
Alla fine del dibattito eravamo sudati, esausti, ma felici come possono esserlo solo dei giovani amanti dopo orgasmi multipli.
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