Capitolo II de il….
ROMANZO SOVRANARO ( Diario di un giovine sovranaro)
Martedì 14 Bagniaio anno 20xx, (anno II dell' era Sovranista)
Giangianni si fermò a guardare il filo spinato oltre il quale due operai sulle scale stavano issando l' insegna della nuova impresa.
Il giovine sovranaro salì gli scalini 4 a 4, non vedeva l' ora di raccontare alla sua amata nonnina gli straordinari avvenimenti che alla tenera età di 47 anni stavano sconvolgendo la sua vita e la storia del suo amato Paese .
Appena entrato si sedette accanto alla nonna , le sollevò la manina che era scivolata dalla sedia a rotelle e la posò sul tavolo, vicino al bicchiere vuoto.
Si fece serio per dare la giusta importanza agli accadimenti degli ultimi giorni, si schiarì la voce poi...:
" Nonnina cara, qualche giorno fa, in occasione della neofesta istituita dal Presidente Matteo in onore della signora Lorella, cavaliere del sovranismo, la più amata dagli italiani..."
Per un attimo gli sembrò di vedere un guizzo negli occhi della nonna verso la cucina che occupava la parete alla loro destra...
" quella che ti piaceva tanto, Nonna, quella lì , quel giorno insomma, siamo stati convocati tutti quelli che prendiamo il RDC nell' ufficio di collocamento... non ci crederai No'.... erano tutti li quei professoroni che guardavo di notte sul PC, che impressione!"
Si asciugò la fronte col tovagliolo intonso della Nonna.
"tieniti forte, quello che ho da dirti, te lo devi ricorda' finchè campi."
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